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Siddi

Siddi
Sito web: http://comune.siddi.su.it
Municipio: Viale Europa
Santo patrono: Santa Gloriosa
Festa del Patrono: 2 luglio
Abitanti: siddesi
Email: siddi@tiscali.it
PEC: protocollo.siddi@=
servizipostacert.it
Telefono: +39 070 939800
MAPPA
Siddi è un piccolo comune situato nella regione storica della Marmilla, nella provincia del Sud Sardegna, in Sardegna. La storia di Siddi, come quella di molti altri comuni sardi, è profondamente intrecciata con le vicende storiche e culturali dell'isola.

Origini Preistoriche

Le origini di Siddi risalgono a tempi preistorici, come testimoniano i numerosi siti archeologici presenti nella zona. La Sardegna è famosa per i suoi nuraghi, antiche costruzioni in pietra che risalgono all'età del bronzo. Anche nei dintorni di Siddi si trovano resti di nuraghi, che indicano la presenza di insediamenti umani nell'area sin da epoche remote.

Periodo Nuragico e Fenicio

Durante l'età nuragica, la Sardegna sviluppò una cultura complessa e avanzata, caratterizzata dalla costruzione dei nuraghi e da una società organizzata. Successivamente, i Fenici, abili navigatori e commercianti, stabilirono contatti con la Sardegna, influenzando lo sviluppo culturale ed economico dell'isola.

Dominazione Romana

La Sardegna fu conquistata dai Romani nel III secolo a. C. e Siddi, come molte altre località dell'isola, entrò a far parte dell'Impero Romano. Durante questo periodo, la regione conobbe uno sviluppo agricolo e infrastrutturale. I Romani introdussero nuove tecniche agricole e costruirono strade che favorirono i collegamenti tra diverse parti dell'isola.

Medioevo

Dopo la caduta dell'Impero Romano, la Sardegna attraversò un periodo di instabilità e fu oggetto di incursioni da parte di diversi popoli, tra cui i Vandali e i Bizantini. Nel Medioevo, la Sardegna fu divisa in Giudicati, entità politiche autonome. Siddi fece parte del Giudicato di Arborea, uno dei quattro giudicati dell'isola.

Periodo Aragonese e Spagnolo

Nel XIV secolo, la Sardegna passò sotto il controllo della Corona d'Aragona e, successivamente, della Spagna. Durante questo periodo, l'isola subì un processo di feudalizzazione, e molte terre furono assegnate a nobili spagnoli. Questo influì sulla vita economica e sociale di Siddi.

Periodo Sabaudo e Unità d'Italia

Nel XVIII secolo, la Sardegna passò sotto il controllo dei Savoia, che avviarono una serie di riforme per modernizzare l'isola. Con l'unità d'Italia nel 1861, Siddi divenne parte del Regno d'Italia. Durante questo periodo, si svilupparono attività agricole e artigianali che caratterizzarono l'economia locale.

Età Contemporanea

Nel corso del XX secolo, Siddi ha vissuto le stesse trasformazioni socio-economiche che hanno interessato l'intera Sardegna, con un progressivo spopolamento rurale e una maggiore emigrazione verso le città o all'estero. Tuttavia, negli ultimi decenni, c'è stato un rinnovato interesse per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico del territorio. Oggi, Siddi è conosciuto per il suo paesaggio suggestivo, la cucina tradizionale e le iniziative culturali che promuovono la storia e le tradizioni locali.

Luoghi da visitare:

Siddi è un piccolo e affascinante comune situato nella regione della Marmilla, in Sardegna. Nonostante le sue dimensioni ridotte, offre diverse attrazioni storiche, culturali e naturali che meritano una visita. Ecco un elenco dettagliato di cosa vedere a Siddi:

Parco Archeologico di Pranu Muttedu: Questo sito è famoso per le sue numerose tombe megalitiche e menhir, che risalgono al periodo prenuragico. È un luogo ideale per chi è interessato alla storia antica e all'archeologia.

Domus de Janas: Queste "case delle fate" sono tombe scavate nella roccia che risalgono al periodo preistorico. Si trovano in varie località intorno a Siddi e offrono uno sguardo affascinante sulle pratiche funerarie antiche.

Museo Ornitologico della Sardegna: Situato nel centro del paese, questo museo ospita una vasta collezione di esemplari di uccelli, molti dei quali sono tipici della regione sarda. È un'opportunità educativa per conoscere la fauna locale.

Chiesa di San Michele Arcangelo: Questa chiesa parrocchiale, risalente al XVII secolo, è un esempio tipico dell'architettura religiosa sarda. All'interno si possono ammirare opere d'arte sacra e un bellissimo altare.

Giardino Botanico di Siddi: Questo giardino è un'oasi di tranquillità e bellezza naturale. Ospita una varietà di piante autoctone e offre una vista panoramica sulla campagna circostante.

Sa Fogaia di Siddi: Un nuraghe, che è una delle strutture megalitiche più caratteristiche della Sardegna. Questo sito offre un'interessante panoramica sulla civiltà nuragica.

Escursioni sul Plateau di Siddi: La zona è ideale per escursioni a piedi o in bicicletta, con sentieri che attraversano paesaggi mozzafiato e aree di interesse naturale. È un ottimo modo per esplorare la flora e la fauna locali.

Eventi e Sagre Locali: Siddi ospita diversi eventi culturali e sagre durante l'anno, tra cui la Sagra del Grano, che celebra le tradizioni agricole della regione con degustazioni di prodotti tipici e manifestazioni folcloristiche.

Cucina Locale: Non perdere l'opportunità di assaggiare la cucina tradizionale sarda nei ristoranti locali. Piatti a base di grano, come la fregola e il pane carasau, sono particolarmente rappresentativi.

Escursioni nei dintorni: Siddi è anche un ottimo punto di partenza per esplorare altre attrazioni della Marmilla, come il Parco della Giara e il vicino villaggio di Barumini, con il suo famoso complesso nuragico Su Nuraxi, Patrimonio dell'Umanità UNESCO.Queste attrazioni offrono un mix di storia, cultura e natura che rende Siddi una meta interessante per chi visita la Sardegna.