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Sant'Antioco

Sant'Antioco
Sito web: http://comune.santantioco.ca.it
Municipio: Corso Vittorio Emanuele III,115
Santo patrono: Sant'Antioco
Festa del Patrono: quindici giorni dopo Pasqua
Abitanti: antiochensi
Email: info@comune.santantioco.ca.it
PEC: protocollo@=
comune.santantioco.legalmail.it
Telefono: +39 0781 80301
MAPPA
Il comune di Sant'Antioco si trova sull'isola omonima, situata al largo della costa sud-occidentale della Sardegna, in Italia. La storia di Sant'Antioco è ricca e complessa, con origini che risalgono a diversi millenni fa.

Origini Antiche:

    1. Periodo Preistorico: L'isola di Sant'Antioco è stata abitata fin dalla preistoria, come testimoniato da vari reperti archeologici. Sono stati ritrovati nuraghi e tombe dei giganti, strutture tipiche della civiltà nuragica che fiorì in Sardegna durante l'età del bronzo.
    1. Periodo Fenicio e Punico: Intorno all'VIII secolo a. C. , i Fenici, abili navigatori e commercianti, fondarono Sulki, uno dei più antichi insediamenti della Sardegna, che si trova proprio sull'isola di Sant'Antioco. Successivamente, l'area passò sotto il controllo dei Cartaginesi, con i quali i Fenici condividevano legami culturali e commerciali.
    1. Periodo Romano: Nel 238 a. C. , dopo la Prima Guerra Punica, l'isola passò sotto il controllo romano. I Romani la ribattezzarono Sulci e ne fecero un importante centro commerciale e militare. Le testimonianze archeologiche di questo periodo includono resti di edifici, strade e necropoli.

Medioevo e Età Moderna:

    1. Periodo Bizantino e Giudicale: Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, l'isola entrò a far parte dell'Impero Bizantino fino all'alto medioevo. Successivamente, Sant'Antioco fu incorporata nei Giudicati, i regni medievali sardi. Durante questi secoli, l'isola subì anche incursioni saracene.
    1. Dominazioni Pisane e Aragonesi: Nel XIII secolo, l'isola passò sotto il controllo della Repubblica di Pisa e successivamente del Regno d'Aragona, seguendo le sorti del resto della Sardegna.
    1. Periodo Spagnolo e Sabaudo: Dopo il periodo aragonese, l'isola seguì le vicende storiche della Sardegna, passando sotto la dominazione spagnola e, infine, nel XVIII secolo, sotto il controllo dei Savoia.

Età Contemporanea:

    1. Periodo Italiano: Con l'Unità d'Italia nel XIX secolo, Sant'Antioco divenne ufficialmente parte del Regno d'Italia. Durante il XX secolo, il comune ha vissuto trasformazioni economiche e sociali, con una crescente attenzione al turismo grazie alle sue bellezze naturali e al patrimonio storico-culturale.

Aspetti Culturali e Religiosi:

Il nome Sant'Antioco deriva da Sant'Antioco di Sulcis, un martire cristiano che secondo la tradizione visse sull'isola e vi fu sepolto. È il santo patrono della Sardegna, e la sua festa viene celebrata con grande devozione. Oggi, Sant'Antioco è un comune che conserva una ricca eredità storica, visibile nei suoi siti archeologici, nelle chiese antiche e nei musei, che attirano visitatori interessati alla storia e alla cultura della Sardegna.

Luoghi da visitare:

Sant'Antioco è un'isola situata al largo della costa sud-occidentale della Sardegna, collegata alla terraferma da un ponte. L'isola offre una varietà di attrazioni storiche, culturali e naturali. Ecco un elenco dettagliato di cosa vedere a Sant'Antioco:

Basilica di Sant'Antioco Martire: Questa antica chiesa è dedicata al santo patrono dell'isola. Costruita su una preesistente catacomba, la basilica è un importante sito religioso e archeologico.

Catacombe di Sant'Antioco: Situate sotto la basilica, queste catacombe risalgono al periodo paleocristiano e offrono un'affascinante visione della storia antica dell'isola.

Museo Archeologico Ferruccio Barreca: Questo museo ospita una vasta collezione di reperti fenici, punici e romani, che testimoniano la lunga storia dell'isola.

Tophet Fenicio-Punico: Un antico santuario e luogo di sepoltura fenicio-punico, situato vicino alla città di Sant'Antioco, che offre uno sguardo sulle pratiche religiose di queste civiltà.

Forte Su Pisu: Una fortificazione risalente al XVIII secolo, costruita durante la dominazione sabauda. Offre una vista panoramica sulla città e sul mare.

Necropoli Fenicia e Punica: Un sito archeologico che conserva tombe fenicie e puniche, testimoniando l'antica presenza di questi popoli sull'isola.

Isola di Sant'Antioco e il suo centro storico: Passeggia per le stradine del centro storico, con le sue case tradizionali e i negozi di artigianato locale.

Spiagge e coste: Sant'Antioco è rinomata per le sue spiagge incontaminate. Alcune delle più belle includono: - Spiaggia di Maladroxia: Una spiaggia sabbiosa con acque cristalline, ideale per nuotare e prendere il sole. - Spiaggia di Coaquaddus: Conosciuta per la sua sabbia bianca e il mare turchese. - Spiaggia di Cala Sapone: Una baia protetta perfetta per lo snorkeling. - Cala Lunga: Una baia suggestiva con acque calme e trasparenti.

Capo Sperone: Il punto più meridionale dell'isola, con scogliere impressionanti e una vista spettacolare sul mare.

Laguna di Sant'Antioco: Un'area naturale con una ricca biodiversità, ideale per il birdwatching e le passeggiate nella natura.

Museo del Bisso: Dedicato all'antica arte della lavorazione del bisso, una fibra tessile pregiata ricavata dai filamenti di un mollusco marino.

Eventi e festival locali: Partecipare a eventi culturali come la festa di Sant'Antioco, che si tiene ogni anno in aprile, offre un'occasione unica per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali.

Le Saline di Sant'Antioco: Un'area di grande interesse naturalistico, dove è possibile osservare fenicotteri rosa e altre specie di uccelli migratori.Questi punti di interesse offrono un'ampia panoramica delle bellezze naturali e storiche di Sant'Antioco, rendendo l'isola una meta affascinante per i visitatori.