Saronno

Municipio: Piazza della Repubblica,7
Santo patrono: SS. Pietro e Paolo
Festa del Patrono: 29 giugno
Abitanti: saronnesi
Email: protocollo@comune.saronno.va.it
PEC: comunesaronno@secmail.it
Telefono: +39 02967101
MAPPA
Origini
Le origini di Saronno risalgono all'epoca romana, quando il territorio era probabilmente abitato da popolazioni celtiche. Il nome "Saronno" potrebbe derivare dal latino "Solumnus" o "Seronius", anche se le origini etimologiche non sono del tutto chiare.Medioevo
Durante il Medioevo, Saronno divenne un importante centro agricolo e commerciale, grazie alla sua posizione strategica lungo le vie di comunicazione tra Milano e la Svizzera. Nel XII secolo, Saronno era sotto il controllo dei Visconti, la potente famiglia milanese.Rinascimento
Nel Rinascimento, Saronno acquisì una certa rilevanza culturale e artistica. Un punto di riferimento fondamentale è il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, costruito a partire dal 1498. Questo edificio, famoso per gli affreschi di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari, è uno dei capolavori dell'arte rinascimentale lombarda.Età Moderna
Con l'arrivo della dominazione spagnola e poi austriaca, Saronno continuò a crescere, sviluppando anche una solida tradizione artigianale. Nel XIX secolo, con l'Unità d'Italia, Saronno divenne parte del neonato Regno d'Italia.Età Contemporanea
Nel XX secolo, Saronno conobbe un notevole sviluppo industriale, diventando un importante centro per la produzione di liquori, dolci e altri prodotti alimentari. Famosissimo è l'Amaretto di Saronno, un liquore alle mandorle che gode di una reputazione internazionale. Oggi, Saronno è una cittadina vivace con una forte identità culturale e storica, ben collegata alle principali città lombarde, grazie anche alla rete ferroviaria e stradale. La sua storia è testimoniata dai numerosi edifici storici e dalle tradizioni locali che continuano a essere celebrate.Luoghi da visitare:
Saronno è una cittadina situata in Lombardia, nota principalmente per il celebre liquore Amaretto di Saronno. Tuttavia, offre anche diverse attrazioni culturali e storiche. Ecco un elenco dettagliato di cosa vedere a Saronno:Santuario della Beata Vergine dei Miracoli: Questa basilica rinascimentale è uno dei principali luoghi di culto della città. È famosa per i suoi affreschi, tra cui opere di Gaudenzio Ferrari e Bernardino Luini. La sua costruzione risale alla fine del XV secolo.
Chiesa di San Francesco: Situata nel centro storico, questa chiesa risale al XIII secolo e presenta un'architettura gotica. Al suo interno si possono ammirare diverse opere d'arte.
Museo Giuseppe Gianetti: Questo museo è dedicato alla ceramica e ospita una collezione ampia e importante di ceramiche italiane ed europee, dal XVIII secolo ai giorni nostri.
Villa Gianetti: Un edificio storico che attualmente è sede di eventi culturali e manifestazioni. La villa è circondata da un bel parco, ideale per passeggiate rilassanti.
Parco del Lura: Un'area naturale protetta che si estende lungo il torrente Lura. È perfetta per chi ama fare escursioni, passeggiate o andare in bicicletta immersi nella natura.
Palazzo Visconti: Un edificio storico del centro città, un tempo residenza di una nobile famiglia, oggi utilizzato per eventi culturali e mostre.
Centro storico di Saronno: Passeggiare per il centro storico offre l'opportunità di ammirare l'architettura tradizionale, con le sue strade strette, le piazze e i negozi locali.
Teatro Giuditta Pasta: Un luogo importante per la cultura locale, che offre una programmazione variegata di spettacoli teatrali, concerti e altre manifestazioni artistiche.
Biblioteca Civica di Saronno: Ospitata in un edificio storico, la biblioteca è un punto di riferimento per i cittadini e offre anche mostre temporanee e eventi culturali.
Mercato settimanale: Tenuto solitamente in Piazza San Francesco, è un ottimo modo per immergersi nella vita locale, acquistare prodotti freschi e specialità regionali.Oltre a queste attrazioni, Saronno è anche un ottimo punto di partenza per esplorare le vicine città di Milano, Como e Varese, grazie alla sua posizione strategica e ai collegamenti ferroviari.